26 novembre 2009

Senza parole

"Non c’è nulla. E quel poco che c’era è stato cancellato. Per la famiglia, i figli, gli anziani e gli handicappati nella Finanziaria non è previsto un euro. Nessun governo è riuscito a fare un così straordinario salto mortale all’indietro come quello guidato da Berlusconi."Famiglia Cristiana, 25 novembre

25 novembre 2009

Il mondo visto da Berlusconi e Berlusconi visto dal mondo

Le Monde, il prestigioso quotidiano francese, ha prodotto uno spot dove presenta  una visione del mondo da punti di vista diversi. La Terra vista dallo Shuttle, vista da Bush, vista dalla mafia e vista…dal Cavalier Berlusca! 





e ancora………………………………….

23 novembre 2009

“La pausa pranzo è un danno per il lavoro”


Rotondi. Oggi tocca a lui, e come al solito non si fà trovare impreparato. La periodica uscita o fuoriuscita (di mente) del Ministro per l’attuazione del programma. Sembrerebbe una funzione importante da far gestire a personalità molto serie e responsabili. Ed eccolo là, l’ennesimo sproloquio. La pausa per il pranzo non stà bene a Rotondi. Non gli piace proprio. Ha scoperto che costa, che rende meno produttiva la giornata di lavoro. Ma la cosa più sorprendente è che l’ha scoperto su sè stesso! E sostiene di averla abolita personalmente da vent’anni perchè quella è l’ora in cui lui ed i suoi colleghi parlamentari lavorerebbero meglio…...................................................................

21 novembre 2009

Primo comandamento: spararle sempre più grosse (e forse anche un pò di senilità galoppante…)

craxi_berlusconiPrima del mio avvento in politica - assicura infatti il premier-burlone - gli elettori votavano senza conoscere il programma, gli alleati e il nome del premier”. (?)
Noi abbiamo fatto l'opposto, abbiamo portato una nuova moralità (!) in politica che è non solo non rubare, ci mancherebbe altro, ma mantenere le promesse fatte agli elettori”. (??!)
“Stare in Parlamento è qualcosa di molto pesante, si fanno sedute con tanti emendamenti alle leggi ma questa è la democrazia ed è giusto che sia così”. (???)
“Qualche volta manchiamo al voto sui provvedimenti meno importanti ma solo perchè non siamo professionisti della politica e funzionari di partito come quelli della sinistra: siamo gente che lavora”.(?????)
Vabbè che in Arabia Saudita non possono sapere com’è  convivere con le nefandezze politiche e giudiziarie oramai quotidiane del Cavaliere, ma ergersi ancora, dopo quindici anni della più bieca politica ad personam, a bandiera della moralità e della buona politica mi pare troppo grossa anche per Berlusconi…e anche se in Arabia Saudita, Cavaliè, mica son tutti beduini!

17 novembre 2009

Vertice Fao e fame nel mondo

"Alla fine di questa giornata, quando saremo ancora qui, oltre 17 mila bambini saranno morti di fame. Ne scompare uno ogni cinque secondi. Sei milioni in un anno".
Queste le parole pronunciate dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki- Moon, in apertura del vertice della Fao sulla sicurezza alimentare che è andato in scena a Roma.
Vertice a cui i presidenti e capi di Stato della maggioranza dei paesi ricchi nel mondo non si sono neppure presentati. Vertice che si è concluso, per l’ennesima volta, con un generico accordo politico che assume gli impegni già presi a L’Aquila, ma che contestualmente stabilisce che di quei quarantaquattro miliardi che sarebbero necessari per dimezzare gli affamati entro il 2015, secondo l’impegno assunto con il G8 dell’Aquila, oggi, è meglio non parlarne. Un fallimento.
Restano da archiviare, per la cronaca, alcuni interventi di autorevoli esponenti di governo e capi di......

16 novembre 2009

Un Angelo, ha bisogno d’aiuto


Questa sera mi sono imbattuto in un bellissimo articolo di Luca Telese su l’Antefatto, il blog del Fatto Quotidiano, in cui si parla di un angelo. Un piccolo angelo sfortunato. Daniele, un bimbo di solo due anni costretto  a fare i conti con una malattia distrofica degenerativa, e in una forma rarissima. Unico caso conosciuto al mondo. Si narra anche del grande coraggio, di una straordinaria forza d’animo che solo un padre ed una madre disperati possono trovare.
I miei pensieri, questa sera, rincorrono continuamente questa immagine. L’Angelo sfortunato. E l’unica cosa da fare che mi è sembrato avesse un senso è stata quella di poter dare un contributo. Un piccolo gesto che spero possa essere seguito da tanti altri......................

12 novembre 2009

Chicche di governo


L’effetto annuncio sembra essere la costante della politica del nostro governo. Ogni giorno ha la sua non notizia da dare in pasto al popolino asino e teledipendente.
Oggi si parla di riduzione di tasse. O meglio degli acconti di Irap-Ires e Irpef. Solito biscottino per le piccole imprese e società,  a cui, effetto speciale!, si aggiunge anche una generica riduzione dell’acconto dovuto dalle famiglie. Aldilà che non si riduce un bel niente e con il saldo nel 2010 si pagheranno le differenze, ma di quali famiglie stiamo parlando? Quelli che l’Irpef se la pagano tutti i mesi (lavoratori dipendenti e pensionati) non se li fila proprio nessuno?
Altra notizia pregiata riguarda l’ennesima riforma Brunetta della Pubblica Amministrazione: tutte le pratiche per via telematica! Mi sembra di averla già sentita questa…sì, almeno da dieci anni. L’esempio più dirompente: il cambio di residenza lo si potrà fare online! Caspita una volta o forse due nella vita non dovrò presentarmi agli sportelli del Comune. Ma la vera chicca è l’obbligo di giuramento dei dipendenti pubblici al momento dell’assunzione!…
Fanno, invece, da contraltare altre notiziole meno imperlate, anzi di difficile individuazione: la riduzione, quella sì vera, dei futuri assegni pensionistici, .........

Sindacato credibile? (sfogo personale)


Ritengo che un sindacato possa essere forte solo quando è credibile, coerente. Quando ha un ruolo attivo in fabbrica, sul territorio. Quando si rapporta direttamente con i lavoratori e  con la condizione degli stessi, facendosene carico poi di rappresentare.
In funzione di questo considero oggi una battaglia giusta e necessaria quella della Fiom e della Cgil, a difesa del ruolo storico del sindacato dentro i luoghi di lavoro.
Ma può essere credibile portare avanti una lotta di così grande portata a livello nazionale, nelle sedi del confronto e delle scelte fuori dalla fabbrica, e ogni giorno contraddirsi al cospetto dei lavoratori?
E’ credibile un sindacato che non si confronta con la base, non fà assemblee, non dà informazione, tace di fronte alle più palesi violazioni dei diritti dentro la fabbrica? Non si pone da anni il problema di proporre un modello politico e culturale solidale, veramente democratico e partecipato dentro la fabbrica?
Già, mi si dice, ma ora c’è la crisi, il momento è difficile.
La crisi vissuta nella mia fabbrica. Sono 8 i mesi di cassa integrazione e ad aprile, come viene già programmato, consumeremo le 52 settimane, il massimo del periodo disponibile in due anni. E, da comunicazione aziendale, non avremo ancora ( e non li riavremo mai) i volumi necessari all’attuale struttura produttiva. Tradotto: si deve licenziare..........

8 novembre 2009

Lettera ad un uomo del Sud, simbolo di legalità


“.. fare altro, fare di più, a volte vuol dire la fatica della politica, affondare le mani e la vita in questa palude per provare a portarci dentro un po’ d’alito tuo, un po’ della tua storia, un po’ della tua sregolatezza, un po’ dei tuoi sogni. Non inventiamo nulla, caro Saviano.

Ci fu una generazione di ragazzi, nel ’43, costretti dalla notte all’alba a improvvisarsi piccoli maestri delle loro vite. Lasciarono le case, le donne, gli studi e per un tempo non breve si presero sulle spalle il mestiere della guerra. Se siamo usciti dalla notte di quella barbarie, lo dobbiamo anche a loro…”  di Claudio Fava

Sull’ Unità di oggi mi ha emotivamente colpito  la lettera aperta di Claudio Fava indirizzata a Roberto Saviano. Parole, le sue, che trasudano la voglia di cambiamento, di legalità, di civiltà. Meritano rispetto ed attenzione  questi grandi uomini del Sud, esempio di coraggio, impegno sociale ed onestà per tutti noi.

Diritto alla salute


Buone notizie dagli Stati Uniti di Obama, con la decisione storica alla Camera dei deputati di approvare il testo sulla riforma sanitaria. 36 milioni di americani, attualmente sprovvisti di assistenza sanitaria, possono ora sentirsi un pò più cittadini, in attesa della successiva approvazione del testo al Senato. Non sono mancati gli oppositori anche nelle file dei cosidetti democratici. Anche in America le crociate pseudo-cattoliche (deputati antiabortisti) sono sempre di moda.
Una scelta coraggiosa quella dell’Amministrazione americana che segna una inversione di tendenza con il ritorno a politiche di inclusione sociale e di solidarietà. Auguri ad Obama e grazie per l’esempio.

3 novembre 2009

Crociate moderne


Come sempre in Italia quando si parla, o addirittura si mette in discussione, la cosidetta tradizione cattolica(?) si chiama allo scandalo. La Corte europea per i diritti dell’uomo, con la sua sentenza sul crocifisso nelle scuole italiane, deve ora fare i conti con la sdegnata reazione  degli ormai noti estremisti cattolici (versione moderna dei tradizionali bigotti e ipocriti) che da noi abitualmente affollano i posti del potere, le poltrone, a cominciare da quelle del governo.
Legittima la discussione teologica e filosofica sulle radici cristiane, la tradizione,ecc.,ecc. Ma dibattito da lasciare ai professori, agli studiosi. Didattico. Fuori dal nostro vivere quotidiano, dai nostri reali interessi.
Sorprende, invece, la violenza che ogni volta esce dalle parole di questi presunti grandi difensori del cristianesimo (o più che altro del Vaticano?) che fà letteralmente a pugni con la dottrina della chiesa.
Sarebbe opportuno da parte  del Ministro dell’Istruzione e dei vari rappresentanti del governo che l’indignazione espressa per questa sentenza che calpesterebbe la tradizione italiana (con i leghisti in prima fila nel sostenerlo!), la conservassero per affrontare i veri problemi della scuola pubblica, a partire da una inesistente politica di integrazione, che peraltro contraddistingue in negativo la visione civile e "democratica" di tutti questi signori.  

2 novembre 2009

Wikilabour


Segnalo un ottima iniziativa da parte della Cgil Milano e Cgil Lombardia attraverso la costituzione di una enciclopedia online sui diritti dei lavoratori, i quali avranno la possibilità di avere informazioni legali e contrattuali, di chiedere un eventuale consulenza e di collaborare all'aggiornamento costante del portale. Un mezzo non solo di aggiornamento legale per gli addetti ai lavori ma che potrebbe essere un valido aiuto anche per i giovani lavoratori alle prese con le diverse e spesso incomprensibili tipologie di contratto e a digiuno sulla conoscenza anche dei loro più elementari diritti. Un approfondita e corretta informazione può aiutare anche a partecipare attivamente alla pratica del sindacato nei luoghi di lavoro. Perchè deve essere chiaro: i diritti dei lavoratori si conquistano e si difendono nei luoghi di lavoro, riconoscendosi e partecipando dentro una collettività. Sostenendo le lotte e difendendo la propria dignità e quella dei propri compagni di lavoro, insieme. Questo invito mi sento di doverlo oggi rivolgere a tutti: lavoratori ma anche sindacalisti, spesso poco propensi a confrontarsi direttamente con la loro base.

P.s.: visitando il sito ho notato alcuni problemi tecnici, a partire da una notevole lentezza a caricare le pagine...forse troppi contatti, più probailmente errori di gioventù che speriamo vengano sistemati presto.        

1 novembre 2009

“..perchè nessuno in questo Paese può permettersi di criticarla?..”


Nell’Italia impegnata ogni giorno a seguire scandali veri o presunti, con il gossip che diventa strumento politico, governata da un premier-padroncino che, a difesa dei suoi “fatti” e misfatti quotidiani, trascina l’intero Paese nel baratro politico- istituzionale, tacendo le drammatiche conseguenze sociali ed economiche che la crisi stà generando,  la notizia, dall’Iran, di un gesto di uno studente che osa sfidare il potere supremo, l’ayatollah Khamenei, criticandolo in diretta ed in modo talmente esplicito, un gesto tanto coraggioso quanto sconsiderato (lo studente risulta ad oggi scomparso..), riesce ancora a provocare una grande reazione emotiva ed una speranza per il futuro del mondo. Il mondo dei giovani rivoluzionari d’oggi.