8 novembre 2009

Lettera ad un uomo del Sud, simbolo di legalità


“.. fare altro, fare di più, a volte vuol dire la fatica della politica, affondare le mani e la vita in questa palude per provare a portarci dentro un po’ d’alito tuo, un po’ della tua storia, un po’ della tua sregolatezza, un po’ dei tuoi sogni. Non inventiamo nulla, caro Saviano.

Ci fu una generazione di ragazzi, nel ’43, costretti dalla notte all’alba a improvvisarsi piccoli maestri delle loro vite. Lasciarono le case, le donne, gli studi e per un tempo non breve si presero sulle spalle il mestiere della guerra. Se siamo usciti dalla notte di quella barbarie, lo dobbiamo anche a loro…”  di Claudio Fava

Sull’ Unità di oggi mi ha emotivamente colpito  la lettera aperta di Claudio Fava indirizzata a Roberto Saviano. Parole, le sue, che trasudano la voglia di cambiamento, di legalità, di civiltà. Meritano rispetto ed attenzione  questi grandi uomini del Sud, esempio di coraggio, impegno sociale ed onestà per tutti noi.

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