24 febbraio 2014

scelta di campo

Penso che in certi momenti della nostra vita "pubblica" si ha il dovere di fare una netta scelta di campo.
Oggi, sono convinto che, rispetto alla preoccupante situazione politica e sociale, che minaccia le nostre vite ed il nostro futuro,  la necessità che tutti noi operai e liberi cittadini dobbiamo sentire come nostra, debba essere quella di provare a far prevalere nel Paese, nel nostro territorio, un profondo cambiamento culturale, che metta al centro delle politiche economiche e sociali la condizione delle persone.

Abbiamo ancora la possibilità di farlo? Di far sentire la nostra voce? Esiste ancora un sistema veramente democratico che ci permette di condizionare le scelte dei nostri governanti?
Un ennesimo governo del Paese che nasce senza il mandato, senza le preferenze ed il sostegno del popolo che dovrebbe rappresentare, non è un buon segno...
E il silenzio di tutti noi è altrettanto pericoloso. 

2 commenti:

Aries 51 ha detto...

Bentornato. Hai centrato il problema, l' indifferenza ed il silenzio di (quasi) tutti è agghiacciante. Un Paese con un popolo che non ha la dignità ed il coraggio di dire basta ai soprusi e di rialzare la testa è un solo un limbo senza speranza. L' ignavia di (quasi) tutti mi ha disgustato. Ma un vero commento ai tuoi pensieri su questa nostra realtà sarebbe veramente troppo lungo e complesso.
Per ora mi accontento di aver ritrovato una "voce" amica.
Buona giornata a Te e a tutti quelli che ancora pensano e non tacciono.

severus ha detto...

Oh! innanzitutto, un caloroso saluto a te, Aries51...come avrai notato sono stato lontano dal blog per tanto tempo. diverse vicende personali mi hanno impegnato altrove e, perdipiù, quella funzione che speravo potesse svolgere il blog, di scambio di idee e una positiva contaminazione reciproca, non è mai realmente partita (a parte poche, positive, presenze come la tua!)...il mio ritorno, pertanto, ad oggi, è solo legato ad un aggiornamento grafico (ancora in corso) e una, probabilmente, saltuaria presenza...però, come dici bene anche tu, il silenzio e l'indifferenza si contrasta anche con questi strumenti e..già mi fai sentire più impegnato! spero di avere modo e tempo di incontrati più spesso, intanto grazie. un abbraccio

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