un segretario all’altezza… dell’attuale Pd! (leggi Margherita). Mi chiedo, se neppure le regole democratiche proprie, di cui si dotato il Pd, le primarie, le si vuole rispettare, come si fà a diventare così convintamente “democratici” solo di fronte a un quesito preteso dalla Fiat, dai contenuti illegittimi e posto in una condizione di palese ricatto? Se ce ne fosse stato ancora di bisogno, ancora una volta una scelta (sostenere un referendum illegittimo), dalla parte dell’impresa e di quei sindacati (Cisl e Uil) che da tempo hanno deciso di fare un altro lavoro. Forse per empatia, per una condivisione di percorsi paralleli, lontano dalla gente, lontano dai territori come dalle fabbriche, lontano dalla storia politica e sindacale della sinistra. Partecipativi e democratici solo quando lo vuole il padrone di turno. La Fiat o il Governo.
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