20 marzo 2010

L’Italia che và in piazza

DelirioPiazza
Quella di oggi sarà ricordata come una giornata di piazza. Una giornata che ha visto in diverse città, diversissime manifestazioni popolari. Sì perchè la differenza tra Piazza S.Giovanni a Roma (Pdl) e Piazza Navona sempre a Roma (a difesa dell’acqua pubblica) o Piazza del Duomo Milano (contro tutte le mafie), o anche a Potenza (in solidarietà alla famiglia Claps) c’è e si vede tutta. Tra una piazza (riempita a metà) convocata dal capopopolo, boss del partito dell’amore Silvio Berlusconi, che ha messo in scena l’ennesima delirante e patetica rappresentazione dell’Italia delle meraviglie minacciata dai soliti magistrati comunisti, con il solito, già visto, ridicolo giurin-giurello a cui hanno dovuto sottostare i commensali del piccolo Re, e l’impegno civile a sostegno di un bene comune come l’acqua o in difesa dell’ambiente, la lotta alle tante mafie e alla loro infiltrazione nelle istituzioni, nell'economia e nella società italiana, o anche la concreta solidarietà di una intera comunità ad una famiglia che chiede giustizia per una figlia misteriosamente scomparsa e assassinata, non c’è paragone. Siamo su due piani diversi. Due diverse culture, sensibilità morali, civili e democratiche. La seconda, oggi, a Roma, Milano, Potenza ha dato un altra grande lezione morale alla maggioranza del Paese. Ci ha regalato un altra giornata di civiltà, una giornata di nuova speranza.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Severus,
condivido pienamente

Aries 51 ha detto...

Hai ragione. A Milano,ieri,ho respirato il profumo della primavera. Dobbiamo continuare senza distrazioni in questa direzione. Per far respirare quest' aria ai nostri figli per sempre, tutti i giorni.
Ciao e buona domenica.

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