17 marzo 2010

La sindrome del padrone

di EDMONDO BERSELLI
….."È una situazione disperata, quella di Berlusconi, che lo induce a gesti disperati, o almeno terribilmente disinibiti, nel senso che fanno a pezzi il tessuto generale delle istituzioni del nostro Paese. Il "padrone" non riesce più a comandare, il suo partito si sta sfaldando, e i vari cacicchi cercano un'area di autonomia personale e politica. Berlusconi teme una "sindrome francese" e una sostanziale non vittoria alle elezioni regionali. Paradossale situazione del padrone che non riesce a spadroneggiare fino in fondo, pur cercando di farlo in tutti i modi. C'è una contraddizione intrinseca nell'azione di Berlusconi, e la formula proprietaria o "padronale" la riassume tutta, senza risolverla. Ma la questione è: in una democrazia può il capo del governo rivolgersi come un padrone alle autorità di garanzia?”

2 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Severus,
evidentemente lui può visto lui stesso lo afferma dicendo che ha solo telefonato per cacciare Santoro perché parlava male di lui e dei suoi compagni di merenda, ormai è al delirio, basti vedere cosa ha dichiarato ieri dicendo che il giudice di Bari è onesto perché ha fatto arrestare uno del PD gli altri sono comunisti e in mala fede perché accusano lui.
Ciao,
Antonio

severus ha detto...

Dici bene antonio, Lui può...e questa è la vera anomalia in una democrazia
Ciao, a presto

Posta un commento