24 gennaio 2010

Primarie, mafia e bamboccioni

duo Sono in attesa di conoscere il risultato della primarie in Puglia, che comunque dimostrano di essere forse l’unico concreto momento di partecipazione alla politica che viene concesso oggi agli elettori che, a loro volta,  puntuali rispondono attivamente e in quantità. Appare anche come l’unica cosa positiva che in questi anni si può accostare al Pd... Ci sono, intanto, due notizie che mi hanno fatto saltare la mosca al naso…Una che io ritengo dirompente e che invece sembra passare come una notizia di poco conto. A Cuffaro, in appello, viene aumentata la condanna da cinque a sette anni di carcere perchè ritenuto non solo amico di alcuni boss  mafiosi  a cui avrebbe rivelato informazioni segrete, ma più in generale un favoreggiatore di Cosa Nostra. Un mafioso. E questo signore..............................


è tuttora senatore della Repubblica italiana, in quota Udc (partito che ne sostiene molti di questi galantuomini, soprattutto al sud). E Totò cosa fà dopo questa sentenza? Dichiara di lasciare tutti gli incarichi di partito, tenendosi, invece, ben stretta la poltrona di senatore. In Italia, questo non è scandaloso, anzi sembra essere solo una notiziola di giornata, già passata, superata. Oggi, bamboccione-Brunetta, ne ha sparata un’altra delle sue. Per sostenere i giovani si prendono i soldi dalle pensioni. Nel suo mondo infantil-liberista i pensionati, sopratutto quelli che hanno guadagnato un assegno di anzianità, sono privilegiati,egoisti da colpire, da spennare nel nome dei loro figli. Non gli viene in mente nessun altro modo per trovare le risorse necessarie (colpire l’evasione? tassare le rendite?) per aiutare i giovani di oggi, se non quello di aizzarli contro i lori padri. Che, peraltro, ancora continuano a mantenerli. Io penso che tanto  Cuffaro quanto Brunetta oggi hanno un solo grande obbligo nei confronti dei tanti  cittadini onesti, lavoratori e pensionati. Dare le dimissioni.

2 commenti:

Aries 51 ha detto...

Se vasa vasa si dimette da senatore (non me la sento di usare la maiuscola), cosa che anche altri dovrebbero fare, rischia di finire in galera. Non lo farà mai. L' altro figuro lo vedo bene a Zelig, con tutto il resto della nobile congregazione, anche se preferisco Aldo Giovanni e Giacomo. Le Leggi della Democrazia, quelle che per ora ancora non hanno toccato, non hanno alcun effetto su questa virulenza, come l' aspirina non ha effetti sul cancro. Ci vuole altro. Ma la gente dorme e non vuole essere disturbata.
Comunque, sempre e nonostante tutto, buona serata.

severus ha detto...

Hai ragione Aries51, ma di fronte ad una condanna, in appello, così pesante, non dovrebbe essere il senatore-mafioso Cuffaro a decidere autonomamente di proseguire le sue funzioni parlamentari.Almeno mi piacerebbe sentire qualche voce dall'opposizione che ne chiede le dimissioni immediate. Un iniziativa politica, visto che la legge gli garantisce ancora un grado di giudizio.Visto la situazione così disgustosa, almeno! Su Brunetta credo che Zelig sia già troppo avanti per lui, un personaggio da salotti pomeridiani in tv a raccontare l'Italia delle cazzate!

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