6 marzo 2014

La crisi della democrazia


Un articolo molto interessante pubblicato dall'Economist sulla democrazia al giorno d'oggi. Come nasce, si sviluppa e rischia oggi di svuotarsi della sua intrinseca efficacia... 

27 febbraio 2014

regole e democrazia per tutti

Questo articolo spiega bene l'accordo del 10 gennaio tra Cgil-Cisl-Uil e Confindustria sulle cosidette regole democratiche divenuto oggetto di scontro anche con la Fiom.
E chiarisce bene che non è solo la Fiom ad essere penalizzata, la democrazia dovrebbe valere sempre e per tutti....

la rivoluzione e il Capo

..sono in buona parte d'accordo con Travaglio nel voler anche indicare i meriti o perlomeno i buoni propositi che stanno dentro al Movimento 5 Stelle (se ci stanno ancora, almeno...).
Ma credo anche che una nuova e credibile classe dirigente deve avere tra le sue fila persone oneste, capaci, ma anche che abbiano il coraggio e l'intelligenza di assumersi la responsabilità del ruolo che ricoprono. La tolleranza e l'intelligenza nel criticare ma anche rispettare le idee e le persone lontano da loro. Ma soprattutto la dignità personale di stare a pieno titolo dentro un progetto di cambiamento, mettendoci la propria passione, l'impegno e  coerenza. E quando necessario anche la faccia. Anche, e soprattutto, al cospetto di un Capo che, ogni giorno, dimostra di non essere quel modello di virtù politiche e umane che tanto rinfaccia alla vecchia politica.     

24 febbraio 2014

scelta di campo

Penso che in certi momenti della nostra vita "pubblica" si ha il dovere di fare una netta scelta di campo.
Oggi, sono convinto che, rispetto alla preoccupante situazione politica e sociale, che minaccia le nostre vite ed il nostro futuro,  la necessità che tutti noi operai e liberi cittadini dobbiamo sentire come nostra, debba essere quella di provare a far prevalere nel Paese, nel nostro territorio, un profondo cambiamento culturale, che metta al centro delle politiche economiche e sociali la condizione delle persone.

Abbiamo ancora la possibilità di farlo? Di far sentire la nostra voce? Esiste ancora un sistema veramente democratico che ci permette di condizionare le scelte dei nostri governanti?
Un ennesimo governo del Paese che nasce senza il mandato, senza le preferenze ed il sostegno del popolo che dovrebbe rappresentare, non è un buon segno...
E il silenzio di tutti noi è altrettanto pericoloso. 

6 dicembre 2012

Ilva, il dramma e la beffa


Sono rimasto molto toccato, in queste ultime settimane, dalle notizie che giungevano da Taranto. 
La vicenda Ilva è la metafora della grave involuzione che il mondo del lavoro operaio ha subito dagli anni ottanta in poi.
Una classe operaia, i lavoratori della Ilva di Taranto, che portano i segni di un ambiente di lavoro e di vita che, negli anni, hanno prodotto rassegnazione, umiliazione, disperazione.  E l'intera popolazione di Taranto, negli anni, non ha potuto sottrarsi ad un destino fatto di disgrazie, di malattie, di un insicuro futuro per i propri figli legato ad un Mostro, lo stabilimento, che i propri figli se li mangia  come fossero le tonnellate di acciaio fuso che ogni giorno lo alimentano.
Totale disperazione e di conseguenza, oggi, la rabbia e la reazione.

14 novembre 2012

La lotta e i nostri figli

Oggi si sono svolte centinaia di manifestazioni in tutta Italia che si sommano a molte altre in tutta Europa. Si manifestava, si scioperava contro quelle politiche economiche e sociali che in questi anni, in particolare in questi difficili anni di crisi, ci stanno strangolando. Stanno impoverendo il Paese, interi strati sociali sono stati messi in ginocchio. Si tagliano i salari e le protezioni sociali, si cancellano i diritti, si smantellano le migliori conquiste sociali dell'intero novecento. Le disuguaglianze e le ingiustizie sociali sono in costante e inesorabile aumento.
Si ipoteca il nostro futuro, quello dei nostri figli. 
Tanti cittadini, operai, studenti sono scesi in piazza per dire basta!
Un semplice, quanto necessario gesto di estrema dignità.
Tanti operai, lavoratori dipendenti di ogni categoria, hanno aderito allo sciopero generale.
Insieme, ragazzi e operai per riappropriarsi del loro, del nostro futuro.
A sfidare i manganelli, a muso duro.

9 novembre 2012

Sciopero Europeo

14 novembre: la mobilitazione in Europa, gli appuntamenti

Roma, Bucarest, Praga, Stoccolma, Madrid, Lisbona, Atene e in tante altre città europee, il 14 novembre scenderanno in piazza i lavoratori e le lavoratrici per dire: l'austerità non funziona, è necessario un cambio di rotta per ridare impulso al lavoro e per ristabilire la giustizia sociale e la solidarietà tra i paesi. Manifestazioni, sit-in e scioperi generali si susseguiranno per tutta la giornata ».

Le ragioni della mobilitazione.....