22 gennaio 2011

sindacale

Giovedì, in fabbrica si sono svolte le assemblee “unitarie”, Fim e Fiom insieme, per illustrare l’accordo Fiat Mirafiori. Tempi contingentati, orologio in mano, per garantire a tutti (leggi soprattutto alla Fim), di poter spiegare le proprie ragioni. Tempi ridotti, quasi nulla, per le considerazioni dei lavoratori. Ma sufficenti per sfogare la rabbia, lo sdegno che ha prodotto la firma di quell’intesa. Con il rappresentante della Fim dunque che è stato duramente contestato. Il suo tentativo

di trovare consenso sulla firma dell’accordo, spostando l’attenzione su dettagli tecnici incomprensibili e, in parte frutto di fantasiose interpretazioni, è andato a vuoto. E’ prevalsa la rabbia, la frustrazione, di fronte all’ennesimo peggioramento delle condizioni di lavoro che produce quel documento. Lo sdegno di fronte a sindacati che non solo non contrastano gli attacchi ai diritti di chi dovrebbero rappresentare, ma ne sono gli artefici.

Oggi la notizia è che la Fim provinciale non è più disponibile a argomentare unitariamente le proprie ragioni. I casi, ampiamente prevedibili, di contestazione si sono ripetuti in diverse fabbriche e loro si dicono vittime di comportamenti irrispettosi. Anche nella “mia” fabbrica sono stato criticato da una rappresentante della Fim perchè a suo dire non avrei fatto abbastanza per cercare di far abbassare  i toni, di zittire  gli operai più esagitati. Non riusciva a capire che anche io sono altrettanto arrabbiato, che siamo tutti noi operai a cui, anche loro, hanno mancato di rispetto e che ci sentiamo offesi. Traditi, ancora una volta, anche da una parte che si dice sindacale ma che non è più capace di pensare ed agire a difesa della sua parte, i lavoratori. Incapaci di far rispettare il valore, la dignità del lavoro e dei lavoratori,  fanno fronte comune con la peggior espressione dell’impresa e della politica italiana, per cercare di azzittire, di far sparire quello che è rimasto di una reale rappresentanza, di un concreto agire sindacale che oggi si può identificare solo nella Fiom.  Credo, pertanto, sia naturale che nella fabbrica, anche oggi come ieri, un sindacato che usa gli argomenti ed il potere dell’altra parte, l’impresa, per esistere e comprare la dignità di noi tutti, venga contestato.

2 commenti:

Aries 51 ha detto...

Naturale e sacrosanto. Un abbraccio ideale a tutti i tuoi compagni.

severus ha detto...

grazie aries51, è importante per chi stà in fabbrica sapere che ci sono anche tante altre persone fuori che ti sostengono

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