28 settembre 2010

Lo faccio per gli operai: indecente Calearo!

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Dovremmo aver fatto l’abitudine agli squallidi comportamenti che ci propinano periodicamente i nostri cari (nel senso di ben stipendiati) parlamentari della cosidetta seconda Repubblica (già riuscita nell’impresa di superare per indecenza la prima). Ma ogni giorno è una (pessima) sorpresa. E quindi nel valzer del mercato dei parlamentari (una vera e propria compravendita di “rappresentanti del popolo” eletti in una componente che migrano all’altra al solo richiamo della poltrona, per il proprio personale potere e per lo stipendio garantito), a cui ci ha abituato Berlusconi, si assistono a veri e propri paradossi che rasentano il ridicolo se non fossero, invece, delle ignobili vigliaccate che riducono la nostra democrazia, il diritto ed il rispetto dei cittadini italiani, carta straccia. Oggi, la nomination come lo “spudorato di giornata” la guadagna senza dubbio Massimo Calearo, ex imprenditore, già al vertice di Federmeccanica, eletto nelle liste del Pd nel 2008. Lascia l’Api, il partito di Rutelli, a cui era approdato dopo la nomina di Bersani a segretario del Pd, per il cosidetto gruppo misto. L’obiettivo è poter garantire la fiducia a Berlusconi e proporsi come ministro dello sviluppo economico dello stesso governo Berlusconi! Dichiara:"gli operai hanno bisogno di stabilità. Faccio il bene del Paese". …Lo fà per gli operai!

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