30 gennaio 2010

Sciopero generale sul fisco

meno-tasse Mi sembra stia passando sotto un generale silenzio lo sciopero generale proclamato dalla Cgil, il 12 marzo, contro le tasse. Le tasse sul lavoro dipendente, sulle pensioni. Quelle tasse che si pagano alla fonte, ancora prima di ricevere lo stipendio. Entrate sicure per lo Stato. Sicure e sostanziose. Sproporzionate in relazione ai redditi percepiti. Oggi, nel mezzo di una pesantissima crisi economica e sociale diventa necessario un alleggerimento delle imposte a chi, spesso, non arriva a fine mese. Ma, il tema delle tasse purtroppo, in Italia, è diventato cavallo di battaglia degli industriali, dei commercianti, dei finanzieri. Praticamente della maggioranza degli evasori fiscali. Il Sindacato........................

e la sinistra hanno lasciato, negli anni, questo spinoso argomento nelle mani degli avversari politici. Di quelli che rappresentano e parlano per conto delle classi sociali più agiate, dei piccoli ed grandi interessi di bottega. Commercianti, piccoli imprenditori, industriali e artigiani, sempre pronti a giustificare la loro “necessità” di evadere, di non dichiarare il vero al fisco. Le dichiarazioni dei redditi da lavoro autonomo che si pubblicano, da decenni, sono scandalose e disgustose agli occhi di un operaio. Il titolare che spesso dichiara un reddito inferiore al proprio dipendente….Penso sia opportuno che il Sindacato e la sinistra ritorni a fare suo un tema così importante, anche e soprattutto per le classi di reddito medio-basse. Ultimamente ho sentito vari dirigenti della sinistra politica parlare di riduzione delle imposte. Per gli artigiani… Mi auguro che quella di Epifani non sia solo una dichiarazione politica senza seguito. Magari funzionale alla discussione interna alla Cgil, il Congresso in corso. Ma che sia una rivendicazione a cui dare gambe, una vertenza vera e propria con l’intenzione di mobilitare la parte sana del nostro Paese.

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