14 dicembre 2009

Solidarietà a Di Pietro

berluStragiNessuno può sapere cosa passi per la testa a una persona squilibrata, malata, in particolari circostanze.
Tutti noi, invece, possiamo sapere cosa si nasconda dietro le reazioni dei rappresentanti delle istituzioni come Bossi, come Bondi, Bonaiuti, Cicchitto, La Russa. O dietro la scelta, a caldo, del premier di mostrarsi alla folla con la faccia insanguinata.
Ce lo ricorda Piazza Fontana e venti anni di storia italiana, con una parte dei poteri dello Stato impegnati nella strategia della tensione, al  fine di zittire  una democratica ma troppo “pericolosa” opposizione critica.
Di Pietro ha l’unico torto di aver puntato il dito sul principale responsabile della contrapposizione politica e culturale, dai toni estremisti e violenti, che  è stata alimentata ad arte  in questi ultimi quindici anni in Italia.

3 commenti:

severus ha detto...

Ovviamente identica solidarietà e rispetto vanno anche a Rosi Bindi, come sempre fra i pochi nel maggior partito di opposizione a dimostrare coerenza e coraggio.

Aries 51 ha detto...

Hanno, involontariamente, segnato un punto insperato e molto pesante. I teledipendenti sono già, con i soliti untori parolai scatenati, sotto
bombardamento. Una parte d' Italia che considero irrecuperabile e che purtroppo ha diritto di voto. Ho ricevuto da genitori, scuola e società una educazione basata su rispetto, educazione civica, diritti e doveri dove i buoni sono gli onesti ed i cattivi i disonesti. Mi è sempre più difficile vivere in un mondo capovolto. Io vivo con i piedi per terra e la testa al posto giusto. Non basta un qualsiasi stercoraro pagato per infangare gli altri a farmi cambiare idea. Ma il fatto è, come ti dicevo , che che il popolo delle fiction e del grande fratello non lo recuperiamo più. Non ho intenzione di mollare. Mai. Ma la vedo sempre più scura. Sembra, e in fondo è anche un dato di fatto, che ad ogni scivolone o scandalo o attacco alle Istituzioni da parte della banda bassotti ci sia qualcuno o qualcosa che permette loro di contrattaccare e di portare i (pochi) Italici pensieri verso il precoma epatico . Sbaglio ?

severus ha detto...

caro aries, nel dirti che condivido pienamente quanto hai scritto voglio anche aggiungere che è un piacere, ogni tanto, sopratutto attraverso la rete, scoprire che ci sono ancora tante persone oneste, che considerano ancora la propria dignità e il rispetto verso gli altri come valori irrinunciabili in questa società malata. Tanta gente, là fuori, così come in fabbrica, sembra sempre più impermeabile a questi valori e invece diventano come delle spugne pronte ad assorbire il peggio che gli propinano i mass-media e la cultura berlusconiana. A volte mi viene il dubbio di essere un pò troppo intransigente nel giudicare quella parte di cittadini italiani che sembra abbiano perso di vista quegli elementi di civiltà, di onestà intellettuale, di solidarietà e di rispetto che fanno di una collettività una vera democrazia partecipata. E' pertanto motivo anche di sollievo personale incontrare persone come te.

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